
Non esistono avventure senza le giuste persone.
Porto la mia macchina fotografica ovunque: nello zaino, sugli sci o in parete a penzolare nel vento, per documentare i piccoli grandi viaggi verticali, portare testimonianza della bellezza delle terre alte, del rapporto che lega chi condivide quell’aria un po' più sottile.
Parlo di piccole imprese ordinarie di persone comuni, di vittorie, di sconfitte e, soprattutto, di colore, condivisione e leggerezza in ambienti che sanno essere elusivi e severi.
Metto al centro le persone e l'ambiente perché credo che ci sia posto un po' per tutti tra le pieghe dei versanti e che i versanti stessi vadano protetti, custoditi e rispettati.